venerdì 30 novembre 2012

Anna Karenina, il libro, il film


Locandina del Cinema

Una nuova trasposizione di Anna Karenina é in arrivo nel grande schermo in Germania.

Personaggio tratto dal romanzo omonimo di Lev Tolstoj, é stato precedentemente interpretato da Greta Garbo ( ben due volte nel 1927 e nel 1935).
Nel 1997 toccò alla francese Sophie Marceau, ricoprire un ruolo impegnativo e confrontarsi con l´ereditá lasciata dall´interpretazione della Garbo.
Quest´anno é la volta di Keira Kneigthlei e del regista Joe Wright, già testati nel 2005 con " Orgoglio e pregiudizio ".
Film quest´ultimo che ho apprezzato anche se devo dire, dal mio punto di vista, non abbia rispettato in pieno le aspettative e la trama della autrice Jane Austin.
Sono curiosa di vedere questa nuova versione.
Amo tantissimo quest´opera di Tolstoj.
Se qualcuno volesse andare a vederlo, ma non conosce minimamente la storia, rispolvero una recensione di alcuni anni or sono.
"Anna Karenina fu il il primo libro che lessi, e che mi fece scattare la scintilla nei confronti di questo autore.
Si´, perché quando entri in sintonia con uno scrittore, quando senti che le sue
energie descrittive ti scorrono nelle vene, é un poco come innamorarsi.
Avevo poco più di 25 anni. Ero relegata a letto, gravidanza a rischio. Ci sono rimasta mesi. Quello fu il periodo della letteratura Russa.
Ero orgogliosissima di quel bellissimo tomo.
All´interno, come segnalibro, usavo una foto del mio adorato John Taylor ( bassista dei Duran Duran).
Nel 2007, durante un trasloco, mi si é allagata la cantina, e più di centro libri , parte della mia biblioteca personale, sono andati rovinati.
É stato un po´come perdere più di trenta anni della mia memoria.
Così un poco alla volta li ho ripristinati.
Anna Karenina mi e´stato regalato, da qualcuno che  sa, quanto sia affezionata a questa lettura.
TRAMA:
Russia XIX secolo.
La protagonista , Anna Karenina, infelicemente sposata, trascina la sua spenta
vita tra la gioia dell´unico figlio e i mondani incontri della nobiltà dell´epoca.
Durante uno di questi eventi incontra il giovane ed attraente Ufficiale Vronsky, che si invaghisce dal primo istante della bella ed eterea Anna.
Dopo una certa resistenza la donna affamata di amore vero, quello che  sconvolge i sensi , abbandona il marito e il figlio adorato, per seguire l´innamorato.
Ma Anna non riuscirà mai ad essere pienamente felice, schiacciata dai sensi di colpa, dalla nostalgia per il figlio, e dal giudizio di una società ben lungi dal perdonare scandali simili. Caduta in profonda depressione, gravemente malata, tornerà a casa.
Scoperta la vera natura del giovane Vronsky,
Anna farà una scelta drastica..
IL ROMANZO , pubblicato nel 1874, 10 anni dopo l´uscita del Capolavoro " Guerra e Pace", venne segnalato dalla critica come  " Romanzetto mondano".
Il grande Dostoeysky invece, lo definirà : "un`opera d´arte assolutamente perfetta".
L´autore colloca la protagonista in un determinato momento storico, con la Russia in pieno fermento ideologico e rivoluzionario.
I personaggi che le ruotano attorno sono descritti con dovizia di particolari, con i loro pregi e difetti, con una sensibilità tale da farti quasi percepire i loro pensieri.
Si impara allora a conoscere il dolore di un marito, tradito prima che dall´assenza
della moglie, dal proprio disagio nei confronti di una società  che giudica e non perdona, inesorabilmente.
Si fa il tifo per l´impacciato Kostantin Levin, grande e imponente
possidente terriero, ( la descrizione del suo podere assomiglierá alla
tenuta di Tolstoj), innamorato maldestro della giovanissima e
bellissima Kitty.
Si passeggia con lui per la campagna, e la si osserva con i suoi occhi,
e la si ama del suo stesso affetto per la terra.
Lo si osserva mentre si ferma a salutare i suoi contadini, o si tira su le maniche
per lavorare con loro.
lo si apprezza per la profondità del suo pensiero liberale, consapevole che per quanto sia un buon Barin ( un buon signore) , la distanza con la classe contadina
é insormontabile.
È in questa figura che si rispecchia pienamente Tolstoj, sempre molto attento alle miserie sociali.
BREVE BIOGRAFIA

Lev Tolstoj nasce da famiglia nobile nel 1828 nella tenuta di Jasnaja Poljana.
la sua adolescenza sara´influenzata dalle letture rivoluzionarie di Voltaire e Rousseau.
Nel 1847 decide di abbandonare gli studi, e dopo un lungo periodo
di incertezza ( Tolstoj condurrà per sempre una vita molto contorta
e travagliata) nel 1951 si arruola nell´esercito.
É in questo periodo che nascono i primi scritti,
molti dei quali soggetti alla censura da parte dello steso Zar.
Nel 1901 la pubblicazione di "Resurrezione" gli costerà la Scomunica come eretico da parte del Santo Sinodo.
Infelicemente sposato, per anni sacrificherá le sue aspirazioni, in nome della moglie.
Nel 1910 dopo l´ennesimo litigio con la consorte e i figli, soffocato da una vita che non gli appartiene, decide di scappare di casa.
Ma una broncopolmonite, contratta in viaggio, gli sarà fatale.
Poco prima di morire detterà alla figlia Alexandra alcune pagine a conclusione
del suo diario di" viaggio".
« Dio è quell'infinito Tutto, di cui l'uomo diviene consapevole d'essere una parte finita. Esiste veramente soltanto Dio. L'uomo è una Sua manifestazione nella materia, nel tempo e nello spazio. Quanto più il manifestarsi di Dio nell'uomo (la vita) si unisce alle manifestazioni (alle vite) di altri esseri, tanto più egli esiste. L'unione di questa sua vita con le vite di altri esseri si attua mediante l'amore. Dio non è amore, ma quanto più grande è l'amore, tanto più l'uomo manifesta Dio, e tanto più esiste veramente."
Spero di non rimanere delusa dalla visione del film, e spero abbiate trovato il racconto interessante.

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